Guida all’acquisto delle migliori fotocamere digitali compatte

Guida all’acquisto delle migliori fotocamere digitali compatte

Il mondo delle fotocamere digitali compatte è da sempre uno tra i più concorrenziali nell’ottica di marchi, prestazioni e prezzi. Dopo aver discusso di baby monitor e ferri da stiro, non potevamo non soffermarci su uno dei gadget tecnologici più diffusi!
Se ci dovessimo imbattere nell’acquisto di una di queste fedeli “amiche”, dobbiamo tenere ben presente alcuni dati fondamentali da conoscere e riconoscere al fine di ottenere quello che effettivamente vogliamo dalla nostra compatta.

Diversi sono i parametri da considerare tra cui senza dubbio, il primo della lista, è la risoluzione.
La risoluzione di un fotocamera compatta è espressa in Megapixel e serve ad avere un nitidezza dell’immagine maggiore, se la stessa immagine viene stampata su grande formato o se viene vista su un display di grandi dimensioni; per intenderci, più megapixel avrò la fotocamera e maggiore sarà la risoluzione espressa.

La risoluzione

Se volessimo una compatta in grado di poter sviluppare foto che serviranno successivamente per la stampa di un poster piuttosto che di un quadro magari con il tramonto dell’ultima vacanza fatta, avremmo necessità di avere una compatta da almeno 15 Megapixel in sù, al fine di non far sgranare l’immagine anche se stampata in grande formato.
Se invece i nostri scatti saranno destinati ad essere archiviati in un HDD esterno per poi essere rivisti su uno schermo di un pc o su un tablet, potremmo tranquillamente optare per una fotocamere dai megapixel anche inferiori senza pero’ scendere possibilmente sotto gli 8 Mp.

Schermo LCD

Un secondo fattore molto importante è dato dalla presenza o meno dello schermo LCD per l’inquadratura dell’immagine; le compatte sono nate per essere di semplice funzionamento e molto versatili a differenza delle reflex che sono sicuramente strumenti adatti ad un pubblico più esigente e preparato, per cui la presenza del display LCD ( alcuni modelli lo hanno addirittura estraibile ed orientabile per fare autoscatti o selphie), potrebbe essere una grande comodità.
Oltre al display altro fattore essenziale è la presenza di uno slot di espansione esterno, che ci permetterà di espandere la memoria della nostra macchina fotografica compatta per mezzo di schede SD o MiniSD in modo da non avere problemi di dimensione e di quantità di foto scattate che potrebbe limitarci magari durante il nostro viaggio o durante una gita fuori porta.

Lo zoom

Altro fattore da non dimenticare è lo zoom dell’immagine; nelle compatte le modalità di zoom dell’immagine sono due, ossia lo zoom ottico e quello digitale.
Sono estremamente diversi tra loro, ed il consiglio è quello di dare maggiore priorità allo zoom ottico piuttosto che a quello digitale in quanto lo zoom ottico è ottenuto dal reale distanziamento tra le lenti dell’obbiettivo che creano appunto la vicinanza al focus.

Questo tipo di zoom essendo “reale” non sgrana l’immagine, contrariamente allo zoom digitale che è uno zoom interpolato dalla fotocamera stessa e che portato al massimo regime tende a sgranare parecchio l’immagine portando anche la foto ad un effetto ” mosso” spesso anche se presente lo stabilizzatore d’immagine.
Spesso sulle descrizioni delle compatte questo tipo di zoom non viene esplicitamente definito ( differenziando zoom ottico e digitale) ma viene messo in descrizione direttamente il rapporto totale, ad esempio 24X ( dove si intende 4 x ottico e 6 x digitale ).

Altre funzionalità

Le fotocamere compatte , inoltre, essendo in grado di fare anche registrazioni audio/video, e dovendo utilizzare anche il display lcd per le anteprime, hanno un consumo elevato di batteria, dunque il consiglio è quello di optare per fotocamere con batterie on board specifiche che hanno una durata maggiori e sono più elevate in termini di mAh rispetto alle classiche AA stilo o AAA ministilo che bisogna cambiare spesso.
Se possibile è sempre bene acquistare un pack di batteria aggiuntivo e di facile reperibilità in modo da non tenere mai scarica la fotocamera compatta.
Ultimo consiglio è quello di verificare anche la compatibilità con accessori non solo per il modello specifico, ma almeno per tutta la serie scelta in modo da avere ricambi sempre reperibili in commercio e dai costi accessibili; custodie, treppiedi ed altri accessori, spesso si rivelano utili con il tempo ma altrettanto di frequente non è semplice reperirli nei negozi di tecnologia o informatica.

Posted by Giulia Marassi in Tecnologia
Guida all’acquisto delle migliori creme depilatorie

Guida all’acquisto delle migliori creme depilatorie

Le creme depilatorie sono prodotti indispensabili per la cura del corpo femminile e non solo, da tenere sempre in casa.

Si tratta di un cosmetico capace di rimuovere i peli superflui da qualsiasi parte del corpo, in modo semplice, sicuro, veloce ed indolore.

Le formulazioni delle creme depilatorie sono di anno in anno sempre più all’avanguardia, delicate ed anche idratanti, adatte a tutti i tipi di pelle e da utilizzare anche nelle zone più delicate.

Nello specifico questo prodotto depilatorio indebolisce la struttura cheratinica dei peli, rompendo i legami che ne determinano la stabilità.

I peli?

I peli, anche quelli più spessi e resistenti si assottigliano e si spezzano alla base, dove cioè emerge dalla pelle. Dopo il tempo di posa verranno eliminati insieme alla crema depilatoria stesa sulla pelle.

Per scegliere le migliori creme depilatorie è necessario vagliare determinate caratteristiche, proprie di questi prodotti cosmetici.

Per prima cosa verificate che la crema sia adatta al vostro tipo di pelle ed alla zona da voler depilare.

In commercio infatti troverete tipologie specifiche per la zona bikini, per le gambe, per la pelle ultradelicata, per quella normale e per quella maschile, i cui peli sono anche più spessi ed ispidi.

Tollerabilità crema depilatoria

Prima di utilizzare la crema depilatoria fate un piccolo test per verificare la tollerabilità della vostra pelle,stendete quindi poco prodotto su una piccola area e lasciate agire il tempo necessario. In questo modo vedrete se avete scelto la formulazione giusta del cosmetico depilatorio.

Per scegliere la vostra crema depilatoria ideale inoltre, dovrete valutare la durata, cioè per quanto tempo i peli non cresceranno tra una depilazione e l’altra.

Questo parametro è soggettivo, ma le indicazioni riportate sui vari prodotti depilatori sono abbastanza precisi, in media avrete pelle liscia e glabra per circa 8/10 giorni utilizzando le creme standard. Ne esistono però anche di meno efficaci ed altre che garantiscono qualche giorno in più di durata.

Per depilarvi in totale sicurezza, valutate anche gli ingredienti delle varie creme depilatorie in commercio. Concentratevi su quelle che hanno ingredienti lenitivi, naturali ed idratanti, che prevengono eventuali irritazioni.

Controllate poi anche l’effetto che il prodotto ha sul pelo, le migliori creme depilatorie sono in grado anche di agire sul follicolo del pelo, ritardandone la crescita, così risparmierete tempo e denaro per la vostra depilazione e stresserete meno anche la pelle.

Migliori formati

Un altro aspetto importante è il formato della confezione, cioè quanta crema avrete a disposizione e quante depilazioni potrete fare, così da non rischiare di trovarvi senza a metà operazione.

Molti prodotti hanno anche spatoline apposite incluse per eliminare crema e peli, altri hanno guantini leggermente esfolianti per eliminare tutti i residui, scegliete il metodo che per voi è più comodo e pratico. Indubbiamente le spatoline sono le più comuni e pratiche, disponibili per qualsiasi aree del corpo, igieniche e capaci di non irritare l’epidermide, alcuni modelli hanno anche la superficie rivestita da uno strato gommato.

Esistono poi alcune varianti delle creme depilatorie, come i gel e gli spray.

Il gel non è solo quel prodotto che si usa prima di passare il rasoio, ci sono infatti gel che sostituiscono la classica crema depilatoria. Ciò che cambia è la texture, sicuramente più fresca e leggera, adatta ai mesi estivi ma altrettanto efficace, è più facile trovare questa formulazione per i prodotti maschili.

Anche la crema per depilazione in formato spray non è sostanzialmente diversa da questa, cambia la tipologia di stesura, pratica e comoda soprattutto allettante per chi vuole essere veloce e coprire totalmente con facilità zone ampie come le gambe.

Lo strato di prodotto erogato risulterà uniforme su tutta l’area da trattare e ne risparmierete rispetto all’uso della crema, l’utilizzo è il medesimo ed l’azione sui peli. Valutate tutte le caratteristiche delle creme depilatorie, per trovare il vostro prodotto ideale ed avere pelle liscia e senza peli, idratata e sana.

Posted by Giulia Marassi in Bellezza e cura della persona
Guida all’acquisto dei migliori passeggini compatti

Guida all’acquisto dei migliori passeggini compatti

Esistono moltissimi tipi di passeggino, dai singoli ai gemellari, dal trio a quelli compatti e leggeri.

Ma quali caratteristiche bisogna considerare per scegliere il migliore?

Cosa sono i passeggini compatti

I passeggini compatti sono quelli che si chiudono ad ombrello, facili da aprire e da richiudere quando non vengono utilizzati. Possono essere trasportati con facilità ed entrano tranquillamente anche nei portabagagli più piccoli delle auto.

Quasi tutte le marche dotano i passeggini compatti di utilissimi optional, quali il telo copripioggia (una sorta di incerata che copre l’intera struttura) e coprigambe (realizzato con lo stesso materiale e la stessa fantasia del passeggino).

Esistono passeggini a tre ruote e passeggini con quattro ruote. Le ruote, inoltre, possono essere piccole, adatte per le passeggiate in città, oppure più grandi e quindi ideali per percorsi meno cittadini. I secondi, però, hanno il difetto di essere meno maneggevoli perché più pesanti.

Qual è il passeggino migliore?

Come per ogni cosa, non esiste un modello migliore, ma quello più adatto per le esigenze dei neogenitori.

Vanno dunque prese in considerazione molte variabili e va scelta la giusta combinazione di caratteristiche. La prima cosa da considerare è il peso. Ovviamente un passeggino leggero è più comodo da trasportare, ma di norma meno resistente.

I materiali con cui possono essere costruiti quelli più leggeri sono la plastica o l’alluminio,

il secondo è molto più resistente ma il prezzo sale notevolmente. Altra caratteristica importante riguarda la possibilità di reclinare la seduta.

Alcuni passeggini hanno permettono di stendere completamente la seduta in modo da rendere più confortevole il sonno del bambino, altri che invece consentono di abbassare solo leggermente lo schienale e altri, sicuramente i migliori, che prevedono vari gradi d’inclinazione fino a stenderlo del tutto.

La cappottina è molto utile soprattutto per chi vive in luoghi dal clima rigido perché ripara dal vento e dal freddo, ma è anche molto utile per proteggere dal sole. Verificate che sia abbastanza grande in modo da svolgere adeguatamente la sua funzione ma che abbia anche una struttura sufficientemente rigida per evitare che si pieghi o che si rompa subito.

Sicurezza e pulizia

Tutti i passeggini sono dotati di cinture di sicurezza per assicurare il bambino al passeggino. La forma varia notevolmente tra i vari modelli, ma in linea generale tutti prevedono il passaggio di una parte tra le gambe del bambino a cui si allacceranno le bretelle che passano sopra le spalle e sotto le braccia.

Verificate che siano abbastanza resistenti e che siano complicate da aprire per un bambino piccolo.

Inoltre, considerate che i bambini tendono a sporcarsi facilmente e a sporcare anche tutto quello che li circonda. Basta un gelato mangiato nel passeggino e questo sarà completamente sporco di cioccolato e panna. Alcuni modelli permettono di sfoderare completamente il passeggino e di lavare tutti i componenti a mano o in lavatrice.

Gli accessori più interessanti per i passeggini compatti

Abbiamo già parlato del telo copripioggia, ma se questo non è presente si può optare per appositi ombrellini che svolgono esattamente la stessa funzione. Abbiamo nominato anche il coprigambe, che è l’ideale quando non si vuole rinunciare a passeggiare anche in inverno.

Sotto la seduta è sempre presente un’ampia tasca che può essere utilizzata per tenere a portata di mano qualche gioco oppure per sistemarci un’eventuale spesa. Molti passeggini vengono venduti insieme ad una borsa cambio abbinata, nella quale poter mettere i pannolini, le salviette, il biberon, l’acqua, un ricambio e tutte le cose che possono servire.

Occhio, però, a non riempirla troppo altrimenti diventa troppo pesante e può rendere precario l’equilibrio del passeggino.

Il bracciolo, invece, è utilissimo per i più piccoli, perché ci si aggrappano e perché si possono fissare dei giochi vicini per tenerlo occupato e per stimolarlo. Diventa però scomodo per i movimenti di un bambino più grande, quindi è meglio scegliere un passeggino con un bracciolo che può essere tolto.

Posted by Giulia Marassi in Neonati e bambini
Guida all’acquisto dei migliori ferri da stiro

Guida all’acquisto dei migliori ferri da stiro

La scelta di un ferro da stiro adatto alle proprie esigenze è una fase molto importante per evitare inutili sprechi di soldi e tempo.

Purtroppo però chi visita i negozi, il più delle volte, non sa minimamente cosa comprare nello specifico perché non conosce in maniera ottimale tutte le caratteristiche essenziale dell’elettrodomestico in questione.

Ma cosa bisogna tenere in considerazione durante l’acquisto di un ferro da stiro? Brevemente verranno fornite tutte le informazioni necessarie in modo da fugare ogni dubbio.

Caratteristiche importanti del ferro da stiro: la piastra

Uno dei primi fattori decisivi per la scelta di un ferro da stiro è sicuramente da considerare è la composizione della piastra.

È bene sapere a seconda della forma, delle dimensioni, dei materiali e della disposizione dei fori è possibile ottenere una stiratura più o meno ottimale, per questo è molto importante conoscere come deve essere fatto questo componente.

I materiali che vengono usati solitamente dai produttori di ferri da stiro per la creazione della piastra sono sostanzialmente 4, ossia l’acciaio, il teflon, l’alluminio e la ceramica.

Il primo metallo citato garantisce una espansione del calore uniforme e un’alta resistenza alla ruggine, venendo considerato come uno dei metalli più duraturi. L’alluminio invece è ottimo grazie alla sua leggerezza, ma nonostante ciò non distribuisce in maniera ottimale il calore su tutta la superficie ma solamente sulla punta (cosa positiva per lavori di precisione come la stiratura delle camicie).

Per quanto concerne la disposizione dei fori sul componente in questione si può dire che sia molto importante perché in questo modo si favorisce la distribuzione del calore su tutta la superficie della piastra. Inoltre vi è anche da considerare che mediante i fori il vapore può uscire tranquillamente (ad eccezione dei ferri da stiro a secco).

Generalmente, quando i fori sono concentrati sulla punta allora l’elettrodomestico selezionato è adatto a lavori di precisione, mentre se sono sparsi su tutta la superficie si avrà calore su tutta la piastra (con un conseguente aumento del consumo d’acqua).

La capacità anticalcarea

Un’altra delle caratteristiche essenziali da considerare durante l’acquisto di un ferro da stiro è sicuramente la capacità anti calcarea dell’elettrodomestico in questione.

È risaputo che l’acqua, specialmente quella molto dura, può arrivare a corrodere in maniera irreparabile i condotti e i serbatoi, riuscendo anche a ostruire i fori di uscita del vapore.

Per questo motivo è bene considerare l’acquisto di un ferro da stiro che abbia dei sistemi di pulizia automatici che prevedano la sostituzione di cartucce che raccolgono tutto il materiale che potrebbe danneggiare seriamente l’elettrodomestico.

Naturalmente questa caratteristica è specificata nelle istruzioni insieme anche al possedimento della capacità di poter usare l’acqua del rubinetto o meno per la stiratura.

L’ergonomia del ferro da stiro

La comodità di utilizzo di un ferro da stiro risulta essere davvero essenziale quando si fanno lunghe sessioni di stiratura. La prima cosa da valutare quindi è sicuramente l’impugnatura, che deve essere fatta in modo tale da non affaticare il polso durante il movimento dell’elettrodomestico.

Vi è anche da considerare la presenza del serbatoio all’intero del ferro da stiro o meno; tale aspetto risulta essere molto importante perché la presenza del suddetto componente all’interno dell’elettrodomestico appesantisce ulteriormente lo strumento da utilizzare, facendo in modo che la quantità d’acqua accumulata non sia tantissima.

Per qursto motivo sarebbe opportuno selezionare un ferro da stiro avente un serbatoio esterno, cosa che rende l’elettrodomestico più comodo da usare e allo stesso tempo permette l’accumulo di una maggiore quantitì d’acqua (generalmente un litro circa).

Posted by Giulia Marassi in Per la casa
Guida all’acquisto dei migliori tagliacapelli

Guida all’acquisto dei migliori tagliacapelli

Acquistare un tagliacapelli può rispondere al tentativo di risparmiare sui costi del parrucchiere o al desiderio di una maggiore autonomia nella gestione del proprio look.

Ecco alcuni consigli per valutare le caratteristiche dei tagliacapelli e operare la scelta migliore.

Ergonomia e maneggevolezza

Il design e l’ergonomia del tagliacapelli ne determinano il grado di maneggevolezza. Esaminare le dimensione, la forma e i materiali dell’impugnatura. Un’impugnatura antiscivolo consentirà di realizzare tagli accurati in modo più facile e rapido.

Alcuni materiali usati per l’impugnatura possono contribuire anche a un utilizzo più gradevole, riducendo l’intensità delle vibrazioni.

Il motore

Il tagliacapelli è dotato di un motore elettrico che aziona il meccanismo di taglio. La potenza del motore e la sua velocità di rotazione determina in gran parte le prestazioni complessive.

Si tenga conto che nei modelli professionali il motore ha una velocità non inferiore ai 7000 giri al minuto.

Il blocco lame

Le lame sono collegate al motore per mezzo di un meccanismo eccentrico, in grado di trasferirne il moto convertendolo da rotatorio a lineare, adatto quindi per “falciare” i capelli.

È bene scegliere un dispositivo che consenta la sostituzione delle lame, destinate inevitabilmente a perdere la loro efficacia nel tempo.

I tagliacapelli che non offrono questa possibilità costringeranno all’acquisto di un nuovo prodotto quando il blocco lame sarà usurato.

Tipo e qualità delle lame

La qualità delle lame determina direttamente il risultato finale e influenza il tempo di taglio e il grado di scorrevolezza.

I modelli più economici montano lame in acciaio inossidabile, che vantano un buon rapporto tra prezzo e qualità a patto di una più frequente lubrificazione.

Nei modelli di fascia alta è possibile trovare lame in titanio, che offrono prestazioni elevate e sono meno soggette all’usura, o in ceramica, forse le più performanti in termini di efficienza e precisione di taglio ma piuttosto delicate.

Autonomia e alimentazione

Con o senza filo, i tagliacapelli sono disponibili generalmente con due tipi di alimentazione: ricaricabili (cordless) e di rete, anche se non mancano modelli che possono funzionare con entrambi i tipi di alimentazione.

Per i modelli senza fili è essenziale valutare l’autonomia delle batteria, che può andare dai circa 40 minuti dei modelli base fino ai 100 minuti dei tagliacapelli di alta gamma. Valutare anche il tempo di ricarica, che per alcuni modelli si protrae anche fino a 16 ore!

Caratteristiche di regolazione del taglio

Il taglio dei capelli deve soddisfare il gusto personale e avvicinarsi il più possibile al risultato ideale che si ha in mente, tenendo conto anche del tipo di capelli. Ecco qualche considerazione al riguardo.

Per quali capelli?

Verificare, tra le varie indicazioni fornite dal costruttore se il modello in esame è indicato per tutti i tipi di capelli o specifico per determinate tipologie.

Si tenga conto a titolo indicativo che se i capelli sono spessi o ricci, ci sarà un decadimento di prestazioni dell’apparecchio, il lavoro delle lame risulterà meno efficiente e si renderanno necessari diversi passaggi per effettuare il taglio desiderato.

Nel caso di capelli molto sottili, tipici per esempio nelle capigliature dei bambini, potrebbe verificarsi che riescano a sfuggire al taglio perché tendono a scivolare sotto le lame piuttosto che finire catturati e tagliati dalle stesse.

Pettini

Il pettine del tagliacapelli è una sorta di copertura del blocco lame che funge da distanziatore e la cui posizione determina la lunghezza del taglio. Quest’ultima può essere regolata da un meccanismo che fa spostare il pettine per mezzo di una ghiera girevole o a scatti predefiniti.

L’ampiezza del taglio

L’ampiezza del taglio normalmente è compresa tra i 4 e i 4,5 centimetri, un valore ottimale che consente anche di operare con una certa velocità.

La facoltà di intervenire sull’ampiezza del taglio è una delle caratteristiche che spesso differenzia i tagliacapelli professionali da quelli più economici.

Nei modelli che consentono l’utilizzo di diversi blocchi di lame, l’ampiezza del taglio può essere ridotta fino a 1,5 centimetri, garantendo una notevole precisione, soprattutto nelle operazioni di rifinitura.

Posted by Giulia Marassi in Bellezza e cura della persona
Guida all’acquisto dei migliori asciugacapelli

Guida all’acquisto dei migliori asciugacapelli

Può capitare che sia necessario cambiare il proprio asciugacapelli per una serie di motivi.

Il mercato però presenta una notevole quantità di modelli di phon, cosa che può portare l’utente ad essere confuso e a non sapere cosa scegliere effettivamente. Per poter fare un ottimo acquisto quindi si rende necessario considerare le caratteristiche più importanti dell’elettrodomestico in questione, così da capire se l’oggetto scelto soddisfi realmente le aspettative o meno.

In seguito verranno descritte le caratteristiche più importanti da considerare durante la fase di acquisto di un phon, così da evitare inutili perdite di tempo e di denaro.

La potenza dell’asciugacapelli

Naturalmente quando si acquista un qualsiasi elettrodomestico è bene iniziare ad osservare la potenza di funzionamento. Nel caso dello strumento appena citato si può dire che essa vada dai 1800 watt circa fino ad un massimo di 2500 watt.

Questo parametro permette non solo di capire che tipo di consumi si avrà con l’asciugacapelli in questione, ma permette di comprendere se potrà generare un getto di aria abbastanza calda da permettere un’asciugatura ottimale.

Da tenere sempre presente che se l’elettrodomestico non dovesse avere tutti i sistemi di tutela contro la produzione di calore eccessivo si può arrivare a danneggiare il cuoio capelluto, perciò prima dell’acquisto è bene considerare attentamente le specifiche del prodotto selezionato.

Presenza del concentratore

Per le persone meno esperte, il concentratore in un asciugacapelli risulterà essere un componente sconosciuto, ma quando si utilizza questo termine non si fa altro che citare un beccuccio con cui si andrà a direzionare il getto d’aria calda.

Quindi si evince facilmente come questo oggetto sia molto importante, specie per chi utilizza l’asciugacapelli anche per lisciare i propri capelli.

È utile anche sapere che in commercio esistono tanti tipi di concentratori aventi caratteristiche differenti, alcuni di essi infatti risultano essere con apertura più stretta in modo da concentrare maggiormente il flusso d’aria, altri beccucci invece sono di forma rotonda con dei buchi, da utilizzare prevalentemente con capigliature ricce.

Presenza di pulsanti per il controllo e l’aria fredda

Il fine ultimo dei pulsanti di controllo è molto semplice da intuire, infatti essi non servono altro che a controllare la velocità dell’aria che viene espulsa dall’asciugacapelli.

Perciò sarebbe cosa buona poter acquistare un elettrodomestico che abbia più funzioni possibili, in modo da poter soddisfare qualsiasi tipo di bisogno.

Per le persone che utilizzano il suddetto strumento per fare la messa in piega è necessario utilizzare un getto d’aria fredda o comunque a temperatura ambiente, per questo motivo sarebbe opportuno che l’asciugacapelli abbia anche la possibilità di produrre un getto d’aria di questa tipologia.

Ionizzatore nell’asciugacapelli

La ionizzazione è una delle funzioni appartenenti ai phon di ultima generazione, che prevede l’utilizzo di ioni negativi per poter scindere in maniera ottimale le molecole d’acqua.

Il vantaggio nell’utilizzo di questa tecnologia è che si otterrà l’evaporazione dell’acqua stessa in minor tempo possibile, lasciando i capelli morbidi.

Lo ionizzatore all’interno dei phon sarebbe molto utile a quelle persone che acconciano la propria capigliatura in maniera particolare, per questo motivo sarebbe consigliabile controllare attentamente le specifiche del prodotto che si sta pensando di acquistare, dal momento che non tutti i modelli di phon hanno questa funzione.

Presenza della ceramica e della tormalina

Infine, l’ultima caratteristica da considerare per scegliere un phon davvero perfetto è sicuramente la presenza di alcuni materiali, ossia della ceramica e della tormalina.

La presenza dei due elementi all’interno dell’elettrodomestico in questione risulta essere davvero molto importante, dal momento che prevengono la secchezza dei capelli causata principalmente dal calore che viene prodotto dall’utilizzo del phon.

Nello specifico i due materiali riuscirebbero a tenere le temperature costanti sotto livelli considerati accettabili e non eccessivi. È da sapere però che le prestazioni dell’asciugacapelli non vengono inficiate.

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Guida all’acquisto dei migliori regolabarba

Guida all’acquisto dei migliori regolabarba

Il regolabarba è un articolo di elettronica sempre più diffuso, il quale in tantissime occasioni va a sostituirsi in modo totale alle tradizionali lamette.

D’altronde il risultato che è possibile ottenere con il regolabarba è profondamente differente rispetto a quello ottenibile con le lamette: mentre le medesime eseguono la classica rasatura totale, il regolabarba offre la possibilità di tagliare la barba alla misura desiderata.

La barba curata, tagliata a misura, è considerata molto affascinante, sia che si tratti di una barba appena accennata, quindi lunga 1 millimetro o anche meno, sia per quanto riguarda le barbe lunghe diversi centimetri.

Al di là di questo aspetto, il quale ha sicuramente un’importanza primaria, bisogna considerare anche la grande comodità della rasatura eseguita tramite regolabarba.
Con le lamette infatti è necessario trattare la pelle con della schiuma da barba, e il loro utilizzo può essere problematico per le pelli più sensibili: irritazioni e piccoli sanguinamenti sono episodi tutt’altro che rari.

Questi problemi non riguardano affatto i regolabarba, i quali consentono di rasarsi completamente a secco rispettando la pelle in modo totale, anche laddove sia particolarmente sensibile.

Le caratteristiche da controllare

Quali sono dunque gli aspetti a cui è utile badare nel momento in cui si sceglie un regolabarba?
Anzitutto è importante controllare a quante diverse misure il singolo modello consente di effettuare il taglio.

Non può che essere positivo il fatto che un regolabarba offra vaste opportunità di scelta: i migliori modelli in commercio infatti consentono di tagliare la propria barba a piacimento, spaziando da diversi centimetri fino a misure inferiori a 1 millimetro.

Con rasoi di questo tipo è assolutamente possibile definire il proprio stile all’insegna della massima libertà, e questo è un aspetto a cui gli uomini badano con grande attenzione.

L’alimentazione

Per quanto riguarda l’alimentazione del dispositivo, l’ideale è optare per un regolabarba che possa essere utilizzato sia nel mentre è connesso ad una presa di corrente tramite un apposito cavo che in modalità wireless.

Questo aspetto è molto importante: può assolutamente capitare infatti di aver bisogno di utilizzare il proprio regolabarba anche laddove non si abbia a disposizione una presa, per questo motivo questi regolabarba sono considerati i migliori.

Qualora si voglia adoperare il regolabarba in questa modalità non bisogna fare altro che ricaricarlo in maniera preventiva, proprio come si farebbe con un cellulare o con un articolo tecnologico di altro tipo.

Ergonomia

Un buon regolabarba deve essere ergonomico, dunque deve poter essere impugnato in modo agevole, deve poter essere pulito con facilità, inoltre non può che essere positivo il fatto che sia resistente all’acqua.

Se un regolabarba presenta tale caratteristica, infatti, può essere sciacquato direttamente al rubinetto, e questo è sinonimo di grande praticità.

I migliori regolabarba includono all’interno della confezione una serie di piccoli accessori che possono rivelarsi molto utili, come ad esempio delle mini spazzole dalle setole morbide, ideate appositamente per pulire il rasoio anche nei punti più difficili, oppure dei liquidi lubrificanti, anch’essi molto preziosi per manutenere il rasoio in maniera sempre impeccabile.

Non solo barba

Il rasoio elettrico che taglia la barba a misura è diventato ormai un articolo indispensabile per tantissimi uomini, di conseguenza vale realmente la pena di dedicare la dovuta attenzione alla sua scelta.

È interessante sottolineare peraltro che alcuni regolabarba possono essere utilizzati indistintamente sia per la barba che per i capelli, secondo le medesime modalità: optare per un modello come questo può essere una scelta ottima se si desidera provvedere in modo autonomo anche al taglio dei capelli, evitando di affidarsi a un parrucchiere.

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